Sarà stata la rabbia a scuotere in Yoko una teoria così delicata. Sta di fatto che la seconda moglie dell'artista John Lennon avesse dato le colpe al figlio per la scomparsa del marito.
Ritornando poco indietro nel tempo: dopo una lunga passeggiata John e Yoko erano in procinto di passare una serata romantica e di porre la ciliegina sulla torta con un aperitivo nel pub più in voga di New York.
Ma John, il quale amava suo figlio più di ogni altra cosa, decide di tornare a casa in anticipo per dare la buona notte a suo figlio Sean prima che lo facesse la Baby Sitter, così da passare del tempo col suo amore più grande. Beh, sappiamo tutti come andò a finire la serata. John non trovò la tranquillità che invadeva il quartiere a quell'ora della notte, ma si trovò davanti alla morte sotto forma di uomo, affrontando questa ultima sfida con umiltà e tenacia.
Le parole di Yoko dopo l'avvenuto: "E' colpa di mio figlio Sean, è lui la ragione della morte di mio marito, se John non avesse voluto tornare a casa per dargli la buonanotte, in questo momento sarebbe ancora vivo". Davanti a queste parole seguì una chiara nota di incredulità da parte dei giornalisti attorno alla donna, ancor più assurdo è il fatto che Yoko non si fosse rimangiata quelle parole appena pronunciate, ma continuò sostenendo la stessa, improponibile teoria fino ad oggi.
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