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"The Wings" nei loro primi anni di carriera |
E' interessante come nessun membro della band, dopo aver rimosso lo scarpone da quello che era la profonda impronta dei Beatles, si fosse disinteressato dal voler continuare la propria vita di artista e di non voler tramontare anche dopo molto tempo. E' l'esempio di Paul McCartney, il quale dal 1955 ad oggi ancora scrive, canta, compone canzoni per un pubblico di ogni genere e sfumatura. Come tutti sappiamo, McCartney lasciò la band nel 1970, un anno più tardi rispetto alla data stabilita. Subito decise la fondazione di un nuovo gruppo:
Wings. McCartney gettò le fondamenta di questo nuovo gruppo sperando in una rendita guadagnata dalla band musicale precedente, e in una pubblicità a cui i fan dei Beatles erano attratti già negli anni precedenti. La nuova band era composta oltre che dall'artista, da sua moglie Linda, il batterista Danny Seiwell e il chitarrista Denny Laine.
Ai primi anni di ascesa non esageratamente facili, seguì un tempo di grande esordio musicale che nacque a partire dal 1973 con la pubblicazione dell'album
Red Rose Speedway, primo dei Wings a raggiungere le vette americane. Assieme all'ultimo, il singolo
Live and Let Die garantì ai Wings un volto ben diverso da quello con cui tutti lo conoscevano nei primi anni '70.
Dopo l'abbandono nello stesso anno da parte di Seiwell e Laine, Paul si ritrovò con soli due membri: lui e sua moglie Linda. Questo periodo di "solitudine" da parte dei due, se così si può chiamare, durò ben poco, infatti dopo non molto tempo i due membri videro l'ingresso di
Jimmy McCulloch e di
Geoff Britton. Il gruppo ebbe una pausa discografica dopo l'abbandono dell'ultimo.
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